Cari concittadini,

vorrei qui fornire un paio di spunti di riflessioni su alcuni argomenti che mi stanno particolarmente a cuore, riaffiorati alla memoria a seguito dei manifesti affissi dalla pubblica amministrazione circa le vicende dei tigli e della piazza.
“Non disturbare il manovratore che non deve essere distratto dalla guida” recitava qualche decennio fa un cartello posto nei pressi del posto di guida dei vecchi tram ATM a Milano.
Atto doveroso da parte del passeggero ma strettamente legato a quel contesto.
La situazione qui è molto diversa e.vorrei in qualche modo far emergere il concetto che la partecipazione e il controllo esercitato dai cittadini, singoli o in associazione, nei confronti dell’operato dei propri amministratori, è il sale della democrazia e rende viva la nostra comunità: se rinunciamo a questo basilare principio, è finita ancor prima di cominciare…
Altra cosa: sarebbe bene tenere in considerazione anche il fatto che il milione di euro per finanziare i lavori, non è piovuto gratuitamente chissà da dove, come insistentemente si rimarca, ma ciascuno di noi ne ha già anticipato una parte con il proprio contributo alla fiscalità generale.
Sarebbe bene ricordarlo, perché non vorrei mai che l’argomento passasse inosservato…

Andrea Dionigi

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