SANITÀ PUBBLICA A PAULLO : SEMPRE PEGGIO
Come risulta sempre più chiaro lo stato della sanità pubblica continua a peggiorare. La ASST Melegnano-Martesana è fanalino di coda, in un territorio vasto, nel rapporto tra personale sanitario e popolazione oltre che per la riduzione degli investimenti. Il taglio dei servizi socio-sanitari, contestuale al dilagare delle strutture private, è senza fine. Le denunce dello stato di abbandono evidenziato dalle organizzazioni sindacali va preso molto sul serio dalle Istituzioni. Programmare e collaborare con i privati accreditati è auspicabile, cancellare la sanità pubblica è inaccettabile. Riorganizzare al meglio il sistema sanitario nazionale è un dovere,ridurre i fondi pubblici da parte dei governi nazionali che si succedono e dall’amministrazione regionale lombarda è un sopruso.
A Paullo si raggiunge il colmo. Con il pensionamento e le dimissioni di due medici di famiglia oltre 2500 pazienti sono privi di punti di riferimento. Si “inventa” a luglio l’ambulatorio temporaneo presso il distretto sanitario di via Mazzini, ma non sono garantite le coperture tutti i giorni, gli orari, la possibilità di accedere senza appuntamento, creando ansia e incertezza anche per l’alternanza continua di figure sanitarie. Cosa succederà quando cesseranno altri medici?
La Direttrice di distretto (oltretutto responsabile dei medici di famiglia dal 1-1-2024), il Direttore ASST Melegnano-Martesana e l’Assessorato regionale competente non assicurano il minimo vitale e di decenza. Non ci sono scuse. Le persone non sono pacchi e non possono essere dirottate verso medici di altri comuni della provincia, irraggiungibili per l’assenza di una rete di trasporti efficienti. Si trovino soluzioni di emergenza effettive, incentivi economici e organizzativi per il personale. Subito. Altrimenti ci si faccia da parte e si cambino i dirigenti, senza ripetere come una litania che i bandi di reclutamento vanno deserti senza tentare di risolvere i problemi.
Anche il Comune, ricordando che il Sindaco è autorità sanitaria locale, non si limiti a frasi di circostanza: ha il dovere di pretendere la protezione dei propri cittadini. Si deve garantire in modo serio l’ambulatorio temporaneo per tutto agosto e fino a quando subentreranno i medici di famiglia mancanti. L’amministrazione comunale e il sindaco devono intervenire tutti i giorni per controllare che il servizio di medicina generale sia garantito in modo accettabile. QUESTA SITUAZIONE DI EMERGENZA NON CI SORPRENDE PERCHE’ VIENE DA LONTANO E ANCHE IL DISTRETTO SANITARIO PUBBLICO DI VIA MAZZINI SI STA SPEGNENDO.
I medici,gli infermieri, gli amministrativi che vanno in pensione non vengono sostituiti. A Paullo, una volta,si veniva a curarsi presso gli ambulatori, oggi si è costretti ad andare dai privati sempre più presenti per chi può pagare o altrove con liste di attesa infinite. Abbiamo segnalato ripetutamente che, nel corso degli anni, gli ambulatori specialistici sono precipitati da 140 a 34 ore di prestazioni settimanali. Anche l’assessore regionale Bertolaso, nell’inverno scorso e dopo apposita interrogazione, ha dovuto confermare questi numeri sempre più negativi, senza però rimediare. Tutte le promesse solenni post-COVID per potenziare la medicina di prossimità sono disattese. Dopo aver chiuso di fatto negli ultimi anni nefrologia-cardiologia-urologia-ostetricia-oculistica-odontoiatria e ridimensionato quel poco che rimane, si preannuncia anche la sospensione di dermatologia per pensionamento e il funzionamento al minimo del consultorio familiare e del CPS per i fragili. Il centro prelievi va valorizzato e potenziato prima che sia troppo tardi. Per paradosso pare che gli ultimi oculisti fortunatamente reclutati siano impiegati a S.Donato e Peschiera, ma non a Paullo. Si stanno svuotando i piani del distretto in modo preoccupante. Anche qui si vuole assegnare, come già successo in alcuni ospedali pubblici della zona, nuovo spazio ai privati? Si vuole dare il colpo di grazia alla sanità pubblica locale? Comune di Paullo, ASST, Regione Lombardia devono svolgere la manutenzione straordinaria e ordinaria dell’immobile di via Mazzini, riportare le specialistiche, risolvere l’enorme problema dei parcheggi, archiviare le avventure immobiliari di cambio di sede ipotizzate addirittura dal programma di mandato dell’amministrazione in carica con presunti fondi PNNR che non esistono più. Abbiamo già posto questi problemi come gruppo consigliare nella prima seduta del Consiglio di questo mandato il 26-6-2024, ottenendo risposte inadeguate e non veritiere. Continueremo richiamando tutti ai propri doveri e proponendo a tutte le istituzioni competenti il recupero di una visione in cui ci si occupi prioritariamente dei bisogni primari della popolazione.
Massimo Gatti – Capogruppo consiliare lista civica “Cittadini di Paullo”