FUORIUSCITA DI AMMONIACA IN CAMBREX

FUORIUSCITA DI AMMONIACA IN CAMBREX

Stanotte si è avuta una fuoriuscita di ammoniaca in Cambrex/Profarmaco. L’intervento della squadra d’emergenza prevista dal protocollo di sicurezza interno è stato tempestivo e i lievi sintomi di intossicazione da parte di una decina di operai in realtà sono stati quasi subito circoscritti.

Un incidente senza conseguenze quindi, ma non possiamo fare a meno di sottolineare che negli ultimi tempi si sono verificati altri episodi che potrebbero essere connessi alla presenza in paese di questo grande impianto chimico. Siamo certi che i piani di emergenza in vigore, sia quello esterno, su cui forse l’intera popolazione cittadina andrebbe periodicamente aggiornata, sia quello interno, ben più importante, stanno funzionando e sono ben applicati dalle squadre di intervento preposte. Però, come la mappa allegata dimostra chiaramente, non dobbiamo dimenticare che la Cambrex è interna a un’area urbana densamente abitata, il perimetro industriale a sud è a contatto con un fitto reticolo di vie: via Curiel, via XXV aprile, via Oberdan, via Corea, via Fermi, via De Nicola. E’ naturale che la popolazione residente nelle vie suddette possa essere preoccupata da una fuoriuscita di sostanze tossiche. A tale proposito riportiamo le parole di uno di questi cittadini:

“Ma per i residenti che abitano a 10 metri di distanza dagli impianti in questione, mi correggo, 5 metri chi li tutela? Chi si è interessato alla loro incolumità? I residenti sono soggetti agli stessi rischi degli operai della ditta stessa, con la differenza che questi ultimi sono tutelati dalle normative di sicurezza. Per quanto riguarda l’accaduto i primi interventi in via Curiel sono stati da parte dei vigili del fuoco, arrivati dopo mezz’ora, in quel lasso di tempo noi residenti non sapevamo cosa fare, sentivamo solo una sirena continua chiedendoci: cosa sarà? poi quell’aria irrespirabile, dico IRRESPIRABILE !! E percependo uno stato di pericolo e di PAURA ci chiedevamo cosa FARE.”

Per le ragioni che la testimonianza descrive benissimo è essenziale non solo che i protocolli di sicurezza siano conosciuti e rispettati, ma anche che il tutto sia fatto in maniera trasparente, in modo che la popolazione venga informata del fatto che tutto si sta svolgendo con regolarità e pieno controllo.

E’ giunta l’ora di coinvolgere comitati e associazioni cittadine in una COMMISSIONE COMUNALE AMBIENTE che l’assessore Badinjki ha il dovere di istituire quanto prima.

Roberto Bellavita